Ricordando Giacomo Giavazzi

In primo piano

L’11 settembre a Milano, dopo grave malattia, ci ha lasciati Giacomo Giavazzi, più conosciuto come “il conte”, aveva 74 anni ed era nato a Carrobbio degli Angeli (Bergamo). La sua militanza anarchica a Milano risale ai primi anni Settanta, quando lavorava come scaricatore nelle Cooperative e il suo impegno sociale e sindacale lo ha portato ad unirsi fin da subito agli altri compagni del Collegamento Lavoratori Libertari formatosi nel 1975. Nelle pagine di Umanità Nova, su A-Rivista anarchica e su L’Internazionale (Giacomo era infaticabile nella diffusione di questo quindicinale) sono pubblicati suoi articoli sulla situazione dei lavoratori delle cooperative, sulle lotte e sul contratto degli autotrasportatori (firmati Giacomo G.).

Partecipa fin da subito alle occupazioni di via Conchetta e di via Torricelli (1976) partecipando alle molte iniziative e alle ulteriori occupazioni nel corso degli anni Settanta. Fa parte del gruppo anarchico di Via Torricelli (occupazione che resiste da 47 anni), qui vengono organizzate iniziative sul territorio, conferenze e incontri. Viene organizzata la Cassa di Solidarietà per l’aiuto ai detenuti e sarà Giacomo ad occuparsi di tenere i rapporti con gli avvocati, la corrispondenza coi compagni prigionieri e l’invio di aiuti economici, un impegno, il suo, portato avanti per diversi anni. Con la passione per i libri e la lettura ha conservato una invidiabile e forte memoria su eventi, date e testi relativi all’anarchismo.

I compagni della FAI di Milano ricordano come Giacomo, per alcuni decenni, ogni settimana si recava nella sede di Viale Monza per prendere copie di Umanità Nova che poi venivano diffuse al Torricelli e né mai è mancato ai numerosi incontri organizzati in sede. Continua a leggere

Giacomo Giavazzi (il “Conte”) ci ha lasciato

Una dolorosa perdita: una figura di spicco nella storia dell’occupazione anarchica di via Torricelli. Militante del Collegamento lavoratori libertari, lavoratore della logistica fu in prima linea nel 1976 nelle occupazioni di via Conchetta 18 e via Torricelli 19. Attivo ininterrottamente in via Torricelli nelle sue diverse evoluzioni: Centro Sociale Anarchico, periodo in via Orti, Circolo dei Malfattori, Gruppo Anarchico “Bruzzi-Malatesta”. Di lui si ricorda( tra l’altro) l’impegno nella diffusione del periodico “L’Internazionale” e quello a favore dei detenuti.

i funerali di Giacomo si sono svolti giovedì 14/9/23 ore 15 al cimitero di Lambrate (sala multifunzionale) alla presenza di numerose/i compagne/i. Lo ricordiamo con affetto.

“Abbattere le mura del cielo” presentazione a Torino 16 giugno 2023

Venerdì 16 giugno alle ore 21 alla Federazione Anarchica Torinese in corso Palermo 46 Torino

“Abbattere le mura del cielo – Storie di anarchici e anarchiche e occupazioni a Milano tra il 1975 e il 1985.”

Ne parliamo con Mauro De Agostini, autore del libro uscito per le edizioni Zero in Condotta

Contatti: Federazione Anarchica Torinese corso Palermo 46

Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 21

Contatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/

www.anarresinfo.org

Abbattere le mura del cielo: prossima presentazione a Milano 6 aprile 2023

vetrina di una libreria (Les Mots Milano)

MILANO: GIOVEDI’ 6 APRILE 2023, ORE 18.00 

presso Biblioteca Chiesa Rossa
Via San Domenico Savio 3 – 20141 Milano
(tram 3 e 15; MM2/verde-capolinea piazza Abbiategrasso)

LA COMPLESSITA’ DEL MOVIMENTO DEGLI ANNI ‘70
Dagli anni dell’assalto al cielo a quelli del riflusso

Presentazione del libro di Mauro De Agostini,
Abbattere le mura del cielo,
Ed. Zero in condotta, Milano 2020

Interventi di
Mauro De Agostini, Franco Schirone
Modera Bruno Contardi

organizza l’associazione CENTRO COMUNITARIO PUECHER

 

Il massacro della Scala (7 dicembre 1976)

Un evento degli anni settanta dimenticato (ma che occorre tenere ben vivo nella memoria). Riprendiamo dal libro Mauro De Agostini, ABBATTERE LE MURA DEL CIELO: Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985), ZIC, febbraio 2020, Euro 15,00. (pagine 57-59)

“Il 7 dicembre è Sant’Ambrogio e a Milano è il giorno di inaugurazione in pompa magna della stagione teatrale della Scala. Dal 1968 la contestazione di questo rito borghese era diventata una scadenza del movimento. Quell’anno non fa eccezione, il biglietto d’ingresso può costare anche centomila lire, un mese di salario di un operaio, un vero e proprio schiaffo ai ceti più poveri.

I circoli del proletariato giovanile, nel loro happening nazionale tenuto in università Statale alla fine di novembre, avevano deciso di boicottare l’inaugurazione. La Questura aveva deciso di impedire ogni contestazione schierando (secondo le sue dichiarazioni) tremila agenti1.

Seguiamo la ricostruzione di “Lotta continua”: “Ci saranno stati almeno tremila giovani ai cortei dei circoli proletari, altri duemila alla iniziativa, pacifica nelle intenzioni, indetta dai circoli vicini alle posizioni del Movimento Lavoratori per il Socialismo. Senz’altro un altro migliaio di giovani che spontaneamente erano confluiti verso il centro, riconoscendosi nella proposta di contestare la prima della Scala”2 .

I concentramenti previsti per i cortei sono tre (oltre al quarto organizzato dall’MLS), tutti finiti con gravi scontri. La situazione peggiore però si verifica nei pressi della stazione Nord.

“Mentre il corteo si soffermava in via Carducci, con una manovra a tenaglia, CC e PS chiudevano da due lati i giovani: è su questo corteo che si è scatenata in tutta la sua bestialità la volontà omicida dei CC e del secondo celere di Padova. Caricando contemporaneamente la testa e la coda del corteo, hanno dato luogo ad episodi di violenza omicida: hanno infierito con moschetti, chiavi inglesi, bastoni sui compagni caduti a terra: hanno sospinto cinicamente alcuni compagni nei roghi provocati dalle molotov, sono arrivati a lanciare le molotov (che avevano sequestrato) sui gruppi di compagni che scappavano. Continua a leggere

“Abbattere le mura del cielo” presentazione a Imola 12 novembre 2022

A Imola: 12 Novembre ore 17:0020:00

c/o Archivio Storico della FAI Via F.lli Bandiera, 19

cortile interno, entrata dal parcheggio dell’ “Ospedale Vecchio”
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
ABBATTERE LE MURA DEL CIELO di Mauro De Agostini
sarà presente l’autore
Assemblea degli anarchici imolesi
Circolo Studi Sociali Errico Malatesta
Archivio Storico della FAI

 

Milano: maggio 2022 due nuove presentazioni di “Abbattere le mura del cielo”

MILANO: presentazione del libro di Mauro De Agostini, “ABBATTERE LE MURA DEL CIELO: Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985)”, ZIC, Sarà presente l’autore

SABATO 7 MAGGIO ore 17,00
presso Libreria-bistrot Anarres
via Pietro Crespi 14

MARTEDI’ 10 MAGGIO ore 18,30-20
presso Libreria Les Mots, via Carmagnola angolo via Pepe

(un momento della presentazione alla Libreria Anarres)

(… e alla libreria Les Mots)

“Abbattere le mura del cielo” presentazione alla Librosteria di Milano 22.2.2022

Martedì 22 febbraio 2022 presentazione del libro alla Librosteria via Cesare Cesariano 7 Milano ore 19,00

EVENTO FACEBOOK

Milano, come oggi è di moda dire, è sempre stata una città laboratorio; un laboratorio di nuove esperienze che ha dato vita nei decenni a idee e pratiche spesso poi estese sul territorio nazionale, purtroppo anche nel bene ma soprattutto nel male.
Questo libro vuole riprendere dalla ricchezza progettuale, le speranze di cambiamento e la complessità del Movimento degli anni settanta, il cui ricordo è troppo spesso schiacciato con una grave deformazione prospettica a semplice premessa e cornice del “terrorismo”; in particolare tratta delle storiche occupazioni di spazi da parte degli anarchici nel decennio 1975-1985, in particolare quella di via Conchetta 18 e di via Torricelli 19, due sedi, la prima in particolare, conosciuta da ogni milanese ed entrambe inserite in un contesto quanto mai modificato negli ultimi 50 anni.
Sarà presente l’autore Mauro De Agostini (Milano, 1955) già docente di Storia e Filosofia, si occupa nello specifico di storia del movimento anarchico e dei sindacati. Ad interagire con l’autore sarà Franco Schirone, prefattore del libro, libero ricercatore su tematiche dell’anarchismo e dell’anarco-sindacalismo, autore di numerosi testi sull’argomento.
Mauro De Agostini
ABBATTERE LE MURA DEL CIELO
Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985)
Prefazione di Franco Schirone
Ed. Zeroincondotta

“Abbattere le mura del cielo” presentazione alla Trattoria popolare di Milano, 17.2.2022

‘Abbattere le mura del cielo’ è un libro ricco di documenti e di testimonianze, ricostruisce la storia di alcune occupazioni anarchiche a Milano tra il 1975 e il 1985, in particolare le vicende che vanno dall’occupazione di via Conchetta 18 e Torricelli 19 (1976) allo sgombero di via Correggio 18 (1984).
Un “microcosmo” militante, in cui si riverberano le vicende del movimento anarchico italiano e più in generale quelle dell’intero Movimento del 1968-77. Lotte, poesia, repressione: dalle lotte degli ospedalieri a quelle per il diritto alla casa, dal “massacro della Scala” (7 dicembre 1976) alla mobilitazione contro il
supercarcere di Voghera, dalla lotta contro l’espulsione dei proletari dal centro alla ridefinizione delle funzioni nella metropoli capitalista, dal femminismo alla sfida punk.
Ne parliamo con l’autore MAURO DE AGOSTINI alle 19.30 vere.
Poi tutti a tavola
TRATTORIA POPOLARE ARCI TRAVERSO via Ambrogio Figino 13 Milano, giovedì 17.2.2022 ore 19,30

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MIlano: nuove presentazioni del libro “Abbattere le mura del cielo”

In febbraio due nuove presentazioni a Milano del libro ABBATTERE LE MURA DEL CIELO: Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985)”, ZIC

Giovedì 17 febbraio 2022 ore 19,30 Trattoria popolare ARCI Traverso, via Ambrogio Figino 13 – segue cena

Martedì 22 febbraio 2022 ore 19,00  LibrOsteria via Cesare Cesariano 7, presentazione con aperitivo

sarà presente l’autore

scheda pubblicata sul SEME ANARCHICO Dicembre 2021

Dagli anni dell’assalto al cielo a quelli del riflusso: Milano 1975-1985

Mauro De Agostini, Abbattere le mura del cielo: Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985), ZIC, febbraio 2020, Euro 15,00.

Gli anni settanta del Novecento: un decennio oggi dimenticato che però occorre aver ben presente perchè costituisce uno snodo cruciale nella storia italiana. In quegli anni poderosi movimenti di lotta costringono Stato e padroni a sostanziose concessioni. Per un attimo sembra che l’”assalto al cielo” e la distruzione della società capitalistica siano a portata di mano. Alla fine del decennio, grazie alla violentissima repressione contro il lottamarmatismo, si scatena la controffensiva capitalistica con il prevalere del paradigma neoliberista e il progressivo smantellamento delle conquiste precedenti. Continua a leggere

Un Virus si aggira per Milano: il punk è rumore (1982-1989)

Da Umanità Nova

Virus – il punk è rumore 1982-1989” a cura di Giacomo Spazio e Marco Teatro (Goodfellas edizioni).

In questi anni sono usciti diversi libri che ricostruiscono le vicende della casa occupata di Via Correggio 18 a Milano (1975- 1984), spesso con il focus sull’esperienza del “Virus” (ospitato nell’occupazione dal 1982).

La prima ricostruzione è stata, nel 1996, “Costretti a sanguinare, racconto urlato sul Punk”, di Marco Philopat (Agenzia X), una trasposizione in forma narrativa delle vicende del “Virus”.

Nel 2017 è uscito “Le radici del glicine. Storia di una casa occupata” di Massimo Pirotta (Agenzia X) che raccoglie le testimonianze orali dei protagonisti dei nove anni di occupazione.

Nel 2020 è stata la volta del mio (mi si perdoni l’autocitazione) “Abbattere le mura del cielo. Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985)” in cui, sulla scorta di documenti originali, Via Correggio compare soprattutto come centro del Coordinamento cittadino di lotta per la casa.

Ora è la volta di questo bel lavoro di Giacomo Spazio e Marco Teatro che hanno il merito di aver raccolto e ripubblicato una serie enorme di documenti originali ormai introvabili (volantini, manifesti, ecc.). Si parte con il volantino “La rabbia” del Novembre 1980, ciclostilato presso la sede libertaria di Viale Monza 255 e firmato dai “Punks anarchici”, seguono pagine di “Nero foglio anarchico milanese”, volantini della casa occupata di Via Correggio 18, manifesti di concerti, fanzine…

Si ripercorrono le varie fasi dell’attività politica e musicale del “Virus” prima in Via Correggio 18 e poi (dopo lo sgombero della casa, 15 maggio 1984) in altri spazi occupati in Viale Piave e in Piazza Bonomelli.

«Questo libro – scrivono i curatori – raccoglie tutto il materiale pubblico che è stato possibile recuperare, prodotto dalle numerosissime persone che hanno partecipato a questa firma collettiva, con tempi e modalità differenti, negli anni dal 1981 al 1989, anno in cui cessa definitivamente la sua esperienza. L’insieme di questa moltitudine di documenti, raccolta in ordine cronologico, descrive la storia, l’estetica e l’iconografia di un percorso vitale unico nel suo genere». Sicuramente un contributo prezioso alla ricerca storica.

Ne è uscito un volume in formato A4 di (credo) 500 pagine. Il prezzo, ahimè, è conseguentemente elevato: 39,00 euro. Ma visto il lavoro ponderoso e la notevole resa grafica non credo fossero possibili soluzioni più “economiche”. Averlo tra le mani vale sicuramente la spesa.

Mauro De Agostini

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Dagli anni dell’assalto al cielo a quelli del riflusso: storie anarchiche milanesi (1975-1985)

presentazione del libro apparsa su “Collegamenti” n. 1/2021

Mauro De Agostini, Abbattere le mura del cielo: Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985), ZIC, febbraio 2020, Euro 15,00.

Gli anni settanta e il passaggio al decennio successivo costituiscono uno snodo cruciale nella storia italiana. Nella prima fase poderosi movimenti di lotta costringono Stato e padronato a sostanziose concessioni: dall’apertura degli studi universitari alle classi subalterne all’ampliamento dei diritti civili (dal divorzio all’aborto), dal riconoscimento dei diritti sindacali in fabbrica al punto unico di contingenza, dalla chiusura dei manicomi all’istituzione del servizio sanitario nazionale. Alla fine degli anni settanta, complice la violentissima repressione contro il lottamarmatismo, assistiamo alla controffensiva capitalistica con il prevalere del paradigma neoliberista e il progressivo smantellamento delle conquiste precedenti (la pandemia in corso ci permette di vederne le nefaste conseguenze in campo sanitario).

Il soffocante clima ideologico oggi prevalente ha cercato di oscurare completamente la ricchezza progettuale e la complessità degli anni settanta, degradandoli a semplice corollario del terrorismo. Una deformazione prospettica funzionale a giustificare la metodica distruzione dei più elementari diritti della classe lavoratrice.

Risultano quindi utili ricerche come questa, soprattutto se non si limitano a ricostruire il decennio rivoluzionario ma cercano di indagare il difficile passaggio agli anni ottanta. Continua a leggere

Enzo Ferraro, un ricordo

Ci ha lasciato oggi 2 aprile 2021 dopo lunga malattia Enzo Ferraro. A metà degli anni settanta a Milano era stato militante di primo piano del collegamento lavoratori libertari e di quello ospedalieri: In prima fila nelle lotte in ospedale  e nell’occupazione delle case e spazi sociali in via Conchetta 18 e Torricelli 19. Diede un contributo fondamentale alle lotte (vincenti) organizzate dai lavoratori ospedalieri insieme alla Comunità Nuova con Don Rigoldi per l’apertura dell’assistenza, ricovero e l’apertura degli ambulatori per i tossicodipendenti. Lo ricordiamo con affetto.

Ricordiamo di seguito alcuni suoi contributi teorici:

 Articoli per  “A rivista anarchica” (insieme a Stefania Orio)

 I padroni della salute [stralci della relazione presentata al Convegno internazionale di studi sui “nuovi padroni”], ottobre 1978,  (1)

Autogestione e salute, febbraio 1980

il libro:

I Bisogni del bambino nel quartiere : ricerca e autogestione come risposta ai problemi dell’alienazione, Milano, Emme ed., 1976 scritto insieme a Stefania Orio e Luisa Tarantola

La partecipazione a incontri, tavole rotonde e interviste collettive come:

Al servizo di chi ? Nove operatori sociali discutono il loro ruolo, “A rivista anarchica”, maggio 1976

 

La siringa scende in piazza, “A rivista anarchica”, ottobre 1976

Anarcosindacalismo come ? “A rivista anarchica”, marzo 1978

Sindacato coma profondo, “A rivista anarchica”, ottobre 1978

Le cattedrali della salute, “A rivista anarchica”, maggio 1979

NOTE

(1) la relazione integrale è in AA.VV., I nuovi padroni, Antistato, Milano, 1978

 

 

 

Abbattere le mura del cielo: il libro

In primo piano

Mauro De Agostini, ABBATTERE LE MURA DEL CIELO: Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985), ZIC, febbraio 2020, Euro 15,00.

“Il soffocante clima ideologico di questi anni ha completamente oscurato la ricchezza progettuale, le speranze di cambiamento e la complessità del Movimento degli anni settanta, spesso ridotto, con una grave deformazione prospettica, a semplice premessa e cornice del “terrorismo”. segue

Il libro in breve: vedi il video della presentazione a Trieste (28 minuti)

RECENSIONI (“Umanità Nova”, “Il Manifesto”, blog “Prateria ribelle”)

LE PRESENTAZIONI E LE INTERVISTE (con video, registrazioni ecc)

 

scheda libro dal sito “Strage di Brescia”

 

Anacleto: profilo di un compagno anarchico

Nel libro sono pubblicate tre lettere dal carcere, un articolo e altre testimonianze di Anacleto. Di seguito un breve profilo di questo militante prematuramente scomparso.

Agostino Mariotti, universalmente conosciuto col soprannome di “Anacleto”, nasce il 29 gennaio 1955 a Cremona in una famiglia operaia (il padre è ferroviere). Aderisce giovanissimo al movimento anarchico ed è attivo sia a Cormano dove vive, sia a Milano.
Nel 1976 partecipa alle lotte degli ospedalieri ed è tra i promotori dell’occupazione delle case e degli spazi sociali di via Conchetta 18 e via Torricelli 19 nel quartiere Ticinese e si trasferisce a vivere in via Torricelli. È attivo negli anni successivi presso i due centri sociali anarchici, partecipa alle lotte per il diritto alla casa e alle iniziative contro la repressione. Continua a leggere