Dagli anni dell’assalto al cielo a quelli del riflusso: storie anarchiche milanesi (1975-1985)

presentazione del libro apparsa su “Collegamenti” n. 1/2021

Mauro De Agostini, Abbattere le mura del cielo: Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985), ZIC, febbraio 2020, Euro 15,00.

Gli anni settanta e il passaggio al decennio successivo costituiscono uno snodo cruciale nella storia italiana. Nella prima fase poderosi movimenti di lotta costringono Stato e padronato a sostanziose concessioni: dall’apertura degli studi universitari alle classi subalterne all’ampliamento dei diritti civili (dal divorzio all’aborto), dal riconoscimento dei diritti sindacali in fabbrica al punto unico di contingenza, dalla chiusura dei manicomi all’istituzione del servizio sanitario nazionale. Alla fine degli anni settanta, complice la violentissima repressione contro il lottamarmatismo, assistiamo alla controffensiva capitalistica con il prevalere del paradigma neoliberista e il progressivo smantellamento delle conquiste precedenti (la pandemia in corso ci permette di vederne le nefaste conseguenze in campo sanitario).

Il soffocante clima ideologico oggi prevalente ha cercato di oscurare completamente la ricchezza progettuale e la complessità degli anni settanta, degradandoli a semplice corollario del terrorismo. Una deformazione prospettica funzionale a giustificare la metodica distruzione dei più elementari diritti della classe lavoratrice.

Risultano quindi utili ricerche come questa, soprattutto se non si limitano a ricostruire il decennio rivoluzionario ma cercano di indagare il difficile passaggio agli anni ottanta. Continua a leggere

recensione da “Il Manifesto”, 1 luglio 2020 (di Luca Benvenga)

Indimenticabili frammenti di rivoluzione nel cielo di Milano, di Luca Benvenga (“Il Manifesto”, 1 luglio 2020)

In “Abbattere le mura del cielo” (Zero in Condotta) Mauro De Agostini propone un tentativo di riordino di micro-storie di rivolta che hanno attraversato la cintura metropolitana milanese tra il 1975 e il 1985: da Conchetta a Torricelli, fino ai punk e al Virus

C’è la Storia e ci sono micro-storie. Frammenti di quotidianità, questi ultimi, che di rado trovano riscontro nella propaganda ufficiale per ragioni ampiamente conosciute. Le micro-storie sono spesso espressione di microcosmi resistenti, frutto di una presa di coscienza di movimenti proletari e di minoranze «attive» che hanno contribuito, nel tempo, alla trasformazione socio-politica dell’attuale presente. Continua a leggere

La prefazione al libro

(di Franco Schirone) Sono trascorsi 44 anni da quando in Via Torricelli a Milano viene occupato uno spazio, tutt’ora attivo nonostante gli innumerevoli tentativi di sgombero.

Nel corso del tempo questo spazio occupato da ragazzi e ragazze ha portato avanti innumerevoli interventi nel quartiere, con esso indiscutibilmente amalgamandosi: ricordiamo le occupazioni di appartamenti sfitti in favore dei senza tetto, le lotte per salvaguardare un quartiere sotto assedio dalla speculazione, un luogo di riferimento per le lotte che si sono succedute nel corso degli anni, l’antimilitarismo, le serate dedicate all’anticlericalismo, la costituzione di una ricca biblioteca, la lotta contro le centrali nucleari. E poi: dibattiti, incontri, iniziative, la pubblicazione di un giornale periodico e poi mensile (Anarchia, che ha raggiunto il 128° numero), la riproduzione di storici opuscoli riguardante il pensiero anarchico in quasi tutte le sue varianti ideologiche, la diffusione della stampa anarchica. E molto altro ancora. Continua a leggere