Gli anarchici e la lotta per la casa. Milano 1976-1984

Il libro “Abbattere le mura del cielo” amplia alcuni spunti già presenti nell’articolo Gli anarchici e la lotta per la casa. Milano 1976-1984, “Collegamenti-Wobbly : per una teoria critica libertaria” – Nuova serie. – n. 8 luglio-dicembre 2006 che qui riproponiamo (essendo ormai introvabile) in DOWNLOAD

Lombardia senza vaccini e lo smantellamento dell’Istituto sieroterapico

Mentre si scopre la carenza di vaccino antinfluenzale in Lombardia e (per l’insipienza dell’amministrazione regionale) le dosi necessarie vengono acquistate al quadruplo e più del loro valore di mercato occorre ricordare l’esperienza dell’Istituto Sieroterapico Milanese “Serafino Belfanti”, fondato nel 1894, divenne ben presto un orgoglio nazionale nella produzione dei vaccini.

Cent’anni dopo, nella craxiana Milano da bere, è ridotto al lumicino con 50 miliardi di lire di debiti accumulati e costretto a chiudere i battenti.

La cessione dell’area su cui sorgeva divenne oggetto di una indegna speculazione edilizia (ricordata tra le peggiori dell’epoca di “Mani pulite”.

Oggi l’esistenza dell’Istituto Sieroterapico farebbe molto comodo…

Trieste: presentazione 1 settembre 2020

AGGIORNAMENTO: partecipazione vivace e interessata alla presentazione triestina. E’ ora disponibile il video della serata

Trieste, a cura del Gruppo Anarchico Germinal  presentazione del libro il 1 settembre ore 20.30 in Piazza Puecher

(in caso di maltempo in Via del Bosco 52/a, presso la sede del gruppo)

Verrà rispettato il distanziamento sanitario. Portatevi la mascherina.

il volantino dell’incontro da scaricare in pdf

 

Milano: presentazione in COX18, sabato 25 luglio 2020

AGGIORNAMENTO: QUI LA REGISTRAZIONE DELLA PRESENTAZIONE

Abbattere le mura del cielo / 25-07-2020
SABATO 25 LUGLIO 2020
ORE 19,00

COX 18 VIA CONCHETTA 18 MILANO

NELLA NOTTE TRA IL 25 E 26 LUGLIO DI 44 ANNI FA VENIVA OCCUPATO LO STABILE DI VIA CONCHETTA 18… E STIAMO QUI A RACCONTARVELA!

– Ore 19,00: Aperitivo
– Ore 21,00: Presentazione del libro: Abbattere le mura del cielo di Mauro De Agostini

Ricordando Paolo Finzi…

Una persona squisita, un militante infaticabile e capace, disponibilissimo quando lo avevamo contattato per realizzare questo libro. Mancherà moltissimo a tutt* noi.
Gli avevamo scritto della prossima presentazione del libro e l’11 luglio ci aveva mandato una mail rispondendo “Se potrò, verrò volentieri. ” . Dieci giorni dopo la tragedia, purtroppo.
Paolo Finzi (1951-2020) Un uomo, un anarchico

Ieri, lunedì 20 luglio, se n’è andato Paolo Finzi, tra i fondatori di “A-Rivista Anarchica”, redattore e direttore responsabile.
Se ne va un pezzo della nostra storia e dei nostri cuori.
Maestro di anarchia e di etica, di dialogo e confronto. Uomo brillante, intelligente, sensibile e gentile. Ci ha insegnato il dubbio e la riflessione, l’ascolto e il rispetto profondo e sincero.
Continueremo a navigare in direzione ostinata e contraria, portando avanti un progetto che era la sua casa e la sua vita, nel solco del suo impegno e dei suoi ideali di libertà e giustizia.
Faremo tesoro dei suoi insegnamenti.
Sarà con noi per sempre.

A RIVISTA ANARCHICA

recensione da “Il Manifesto”, 1 luglio 2020 (di Luca Benvenga)

Indimenticabili frammenti di rivoluzione nel cielo di Milano, di Luca Benvenga (“Il Manifesto”, 1 luglio 2020)

In “Abbattere le mura del cielo” (Zero in Condotta) Mauro De Agostini propone un tentativo di riordino di micro-storie di rivolta che hanno attraversato la cintura metropolitana milanese tra il 1975 e il 1985: da Conchetta a Torricelli, fino ai punk e al Virus

C’è la Storia e ci sono micro-storie. Frammenti di quotidianità, questi ultimi, che di rado trovano riscontro nella propaganda ufficiale per ragioni ampiamente conosciute. Le micro-storie sono spesso espressione di microcosmi resistenti, frutto di una presa di coscienza di movimenti proletari e di minoranze «attive» che hanno contribuito, nel tempo, alla trasformazione socio-politica dell’attuale presente. Continua a leggere

Presentazioni del libro: Milano, via Torricelli, 26 giugno 2020

Finalmente ieri sera (26 giugno 2020) c’è stata la prima presentazione del libro (più volte rimandata causa Covid) presso il gruppo Bruzzi-Malatesta di via Torricelli 19 a Milano. è stata fatta pubblicità limitata data la capienza del posto e le attuali limitazioni sanitarie. Pubblico attento e partecipe. In programma altre presentazioni in luoghi più ampi così potremo pubblicizzarle al meglio !

qui la registrazione dell’incontro

L’occupazione di viale Gorizia 28

“VIALE GORIZIA 28: occupata l’11 ottobre 1986. Palazzina di proprietà del Demanio statale ed in uso alla regione. In teoria vi aveva sede un ufficio per il controllo delle acque del Naviglio, in realtà la palazzina era vuota da anni. Occupazione di tipo abitativo, la casa è anche un importante punto di riferimento politico sociale nella zona.” Così riporta un “Elenco case occupate” del 1988. ( vedi libro p. 217).

Ecco (da scaricare in pdf) una serie di volantini originali:

il volantino originale dell’occupazione11 10 1986

chi non occupa preccupa 7 11 1986

ed eccoci alla festa dei Navigli prob 1987

Due parole con l’autore…

In attesa di poter realizzare delle presentazioni “dal vivo” abbiamo rivolto alcune domande all’autore:

D: “Abbattere le mura del cielo”… vuoi parlarci del libro ?

R. Bhè, oggi buona parte degli storici vedono gli anni settanta attraverso uno specchio deformante. Sembrano solo una premessa e un corollario al “terrorismo”. Tutta la ricchezza progettuale di quegli anni è stata oscurata. Perfino un movimento assolutamente epocale come il femminismo, che ha cambiato profondamente la società e la percezione dei ruoli, sembra avere un’importanza minore rispetto alle vicende di qualche banda armata.

“Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato”, diceva Orwell, ed è proprio vero ! Riscrivendo il passato si vuole distruggere metodicamente il bagaglio di conquiste ottenute in quegli anni. Pensiamo alla sanità pubblica progressivamente sacrificata ai profitti dei privati. Ed ecco i risultati che si sono visti con il coronavirus ! Ma pensiamo alle condizioni di vita nelle fabbriche, ai diritti dei lavoratori sempre più messi in discussione, alla legge sull’aborto… non c’è conquista di quegli anni che non rischi di essere smantellata…

questo libro cerca, nel suo piccolo, di contribuire al recupero di quella storia.

D: Di che cosa parla il libro ?

vetrina di una libreria (Libreria Les Mots Milano)



R: il sottotitolo è “Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985)” cioè il focus è centrato sul rapporto tra il movimento anarchico milanese e le occupazioni di case e spazi sociali. Una microstoria (o forse una serie di microstorie che si intrecciano) che però rappresenta in una specie di “microcosmo” la complessità del movimento anarchico e in generale del “movimento” di quegli anni. Credo sia un tassello importante per ricostruire una storia generale del periodo.

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Errata corrige

ovvero: “scusate gli errori di stumpa”

Per quanto un lavoro possa essere accurato gli errori sono  sempre in agguato.

Segnaliamo di seguito alcuni svarioni presenti nel testo (a parte i semplici errori di battitura):

pag. 219 parlando di via Conchetta 18 si dice che “in novembre” 1988 lo stabile “viene dichiarato pericolante e sgomberato violentemente”. In realtà il primo sgombero avviene a gennaio 1989

pag. 25 nota 5. Il cognome di Massimo Pirotta è erroneamente riportato come “Pirrotta”

pag. 73 citando una frase dello storico Paul Ginsborg si parla delllo “Statuto dei lavoratori del 1973” la legge in realtà è del 1970 (legge 300/1970) l’errore in questo caso è nel testo di Ginsborg.

Ringraziamo anticipatamente quanti vorranno segnalarci eventuali altri errori

L’Istituto Sieroterapico: una brutta storia milanese

L’Istituto Sieroterapico Milanese “Serafino Belfanti” era stato fondato nel 1894, trasformandosi ben presto in un orgoglio nazionale nella produzione dei vaccini. Cent’anni dopo, nella craxiana Milano da bere, è ridotto al lumicino con 50 miliardi di lire di debiti accumulati. La cessione dell’area su cui sorge diventa oggetto di una indegna speculazione edilizia contro cui si mobilita, (a partire dal 1988)  un Comitato di lotta che ha la sua sede prima presso il centro sociale anarchico di via Conchetta 18 e successivamente presso il C.S. Scaldasole. Le lotte condotte dal Comitato permettono di contenere l’impatto ambientale riducendo sensibilmente l’edificazione nell’area (vedi libro p. 218-219)

Uno dei primi volantini del comitato (grafica di Matteo Biolcati)

La prefazione al libro

(di Franco Schirone) Sono trascorsi 44 anni da quando in Via Torricelli a Milano viene occupato uno spazio, tutt’ora attivo nonostante gli innumerevoli tentativi di sgombero.

Nel corso del tempo questo spazio occupato da ragazzi e ragazze ha portato avanti innumerevoli interventi nel quartiere, con esso indiscutibilmente amalgamandosi: ricordiamo le occupazioni di appartamenti sfitti in favore dei senza tetto, le lotte per salvaguardare un quartiere sotto assedio dalla speculazione, un luogo di riferimento per le lotte che si sono succedute nel corso degli anni, l’antimilitarismo, le serate dedicate all’anticlericalismo, la costituzione di una ricca biblioteca, la lotta contro le centrali nucleari. E poi: dibattiti, incontri, iniziative, la pubblicazione di un giornale periodico e poi mensile (Anarchia, che ha raggiunto il 128° numero), la riproduzione di storici opuscoli riguardante il pensiero anarchico in quasi tutte le sue varianti ideologiche, la diffusione della stampa anarchica. E molto altro ancora. Continua a leggere